Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(P. Neruda)
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Tu sei ciò che nessun altro sarà
“Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra.
Ci sono fiori che solo tu puoi raccogliere.
Melodie che solo tu puoi scrivere.
Sorrisi che solo tu puoi far splendere sul tuo volto.
Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra.
Ci sono missioni che solo tu puoi compiere.
Avventure che solo tu puoi intraprendere.
Sogni che solo tu puoi realizzare.
Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra.
Tu sei unico e irripetibile.
Tu sei ciò che nessun altro sarà.
Tu sei come un prezioso frammento del mosaico
dell’umanità:
se ti butti via o sciupi la tua esistenza
nessuno potrà mai riempire quel vuoto.
Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra.
Lamentarti o fare la vittima,
sentirti perseguitato o sfortunato,
arrabbiarti o vendicarti non ti servirà a nulla:
rimarrai chiuso nel ghetto della tua infelicità.
Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra,
ma tu puoi prendere il tuo posto su questa terra
e dire il tuo sì al dono della vita!
Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra,
perché c’è uno spazio di libertà e di azione tutto tuo:
sta a te lavorarlo perché dia frutto!
Nessuno può sudare al posto tuo, sarebbe come toglierti
la dignità dello sforzo.
Nessuno può sostituirsi al posto tuo,
sarebbe come toglierti la fiducia.
Nessuno può studiare al posto tuo,
sarebbe come farti l’elemosina di cultura.
Tu potrai costruire come distruggere
la tua giovane esistenza: sii attento e prudente
e sappi riconoscere la verità dalla falsità.
La verità ti renderà libero, la falsità ti renderà schiavo!
Nessuno può prendere il tuo posto su questa terra.
Sta a te decidere dove vuoi arrivare!”.
Pietro Lomberdo |